Ossidazione anodica

Trattamento elettrochimico applicabile alle leghe di alluminio che permette di ottenere strati di ossido di alluminio duri e compatti, di spessore variabile ma controllato.

I passaggi dell'ossidazione anodica

La presenza dello strato di ossido sulla superficie dell’alluminio aumenta la durezza superficiale, la resistenza allo sfregamento e migliora la tenuta alla corrosione.
Con pretrattamenti adatti di preparazione dei pezzi, o con finiture particolari, può essere migliorato anche l’aspetto estetico della superficie.

Preparazione

Il trattamento richiede una rigorosa preparazione e pulizia dei pezzi.

Trattamento

I prodotti vengono messi in vasche contenenti soluzioni di acido solforico ed un pacchetto di additivi per migliorarne le prestazioni. Utilizziamo specifiche attrezzature in titanio per l’aggancio dei pezzi, soluzione che permette il migliore risultato in termini di qualità e riproducibilità del processo.

Reazione chimica

La reazione chimica è prodotta dal posizionamento dei pezzi all’anodo dove, per effetto del passaggio di corrente elettrica, si genera ossigeno allo stato nascente con conseguente formazione di ossido di elevata qualità. Gli spessori ottenibili sono variabili da 5 a 20-25 micron e sono definiti in funzione delle caratteristiche finali che si desiderano ottenere. Il tipo di lega utilizzata può condizionare sia l’aspetto finale che le caratteristiche conferite alle superfici: lo strato anodico, infatti, non e’ un deposito ma una vera e propria conversione chimica del metallo base.

Post trattamenti e caratteristiche

Lo strato di ossido è uniforme ma micro-poroso, e richiede una sigillatura finale. Prima della sigillatura è possibile una colorazione per impregnazione chimica direttamente in linea e completamente integrata nel processo. Ci sono però alcune limitazione, ad esempio per le leghe al silicio che possono essere colorate solo in nero, poiché già scure dopo ossidazione. In funzione dei diversi spessori applicati e dei pretrattamenti occorre prevedere le variazioni dimensionali corrette a fine trattamento. Le caratteristiche dello strato di ossido sono influenzate sia dai parametri di processo, che vengono controllati con apposite apparecchiature computerizzate, sia dalla tipologia di additivi utilizzati nei bagni di trattamento e post-trattamento.

Ossidazione anodica - ATS Tecnometal

Su quali componenti posso effettuare l'ossidazione anodica?

Il trattamento è specifico per l’alluminio e sue leghe.

Nello specifico, l’ossidazione anodica può essere utilizzata sulle leghe di alluminio, tipicamente la serie 2000, serie 5000, serie 6000, serie 7000 e le leghe fuse al silicio, con qualche limitazione per le leghe pressofuse al 13% di silicio.

Le leghe al silicio possono essere colorate solo di nero, essendo già scure dopo anodizzazione.

Le dimensioni dei prodotti variano dopo trattamento, in funzione dei diversi spessori applicati, della lega, ma anche dei pretrattamenti; occorre sempre prevedere le variazioni dimensionali per ottenere le tolleranze dimensionali corrette a fine trattamento.

Le caratteristiche dell'ossidazione anodica

L’ossidazione anodica col processo all’acido solforico è il processo tradizionale più largamente utilizzato per conferire ai manufatti in alluminio caratteristiche ottimali per un impiego generale.

La tecnologia ELANOX®

La tecnologia ELANOX® copre tutte le applicazioni possibili in campo industriale, sanitario, alimentare e anche applicazioni in ambiente marino dove sono richieste altissime tenute a corrosione in ambiente salino e dove la tradizionale ossidazione anodica non garantisce una protezione adeguata. Tutti i nostri processi di ossidazione ELANOX® sono eseguiti con un processo modificato e superano largamente le prestazioni richieste dalle norme UNI EN ISO 7599 e ASTM Type II.

Alkaline Dip test

Tutti i processi superano l’Alkaline Dip test a pH 13,5 prescritto dalle principali case automobilistiche, mentre in campo acido resistono bene ai succhi acidi presenti nel settore alimentare, come aceto, succo di limone ecc..

Tenuta alla corrosione

Tenuta a corrosione da buona ad eccellente, secondo le versioni che rendono questo trattamento adatto ad applicazioni in ambiente marino.

Resistenza in ambienti aggressivi

Campo di protezione esteso nel campo del pH da 2,5 a 13,5 con buona resistenza a contatto con succhi alimentari acidi

Protezione antibatterica

Protezione antibatterica permanente secondo ISO 22196, per alcune versioni dei processi Elanox®.

Colorazione

Prima della sigillatura è possibile una colorazione per impregnazione chimica direttamente in linea e completamente integrata nel processo.

Uso alimentare

Disponibile versione adatta per contatto con alimenti secondo
UNI EN 14392

Conforme alla normative RoHS

Direttiva europea che limita l'uso di sostanze pericolose in apparecchiature elettriche ed elettroniche

Satinatura

Pretrattamento chimico per migliorare l'aspetto superficiale dei pezzi.

I nostri processi

ELANOX® S processo standard ottimizzato

Processo effettuato con tecnologia proprietaria di controllo in corrente che realizza strati di alta qualità rispetto ad altre tecniche di ossidazione. Supera l’Alkaline Dip Test a pH13,5 e conferisce protezione antibatterica permanente secondo ISO 22196.

ELANOX® SP strato modificato con maggiore tenuta a corrosione

Processo effettuato con tecnologia proprietaria di controllo con tensione pulsata, che consente di ottenere uno strato modificato in grado di migliorare la resistenza alla corrosione. Supera l’Alkaline Dip Test a pH13,5 e conferisce protezione antibatterica permanente secondo ISO 22196.

ELANOX® SD processo con altissima tenuta a corrosione

Versione del processo che conferisce una più alta microdurezza dello strato di ossido e altissima tenuta a corrosione. Supera l’Alkaline Dip Test a pH13,5. adatto per applicazioni in ambiente marino per la sua eccellente tenuta a corrosione. Partendo da materiale base di buona qualità, è possibile superare le 1000 ore di nebbia salina con soli 5 micron di stato di ossido. Compatibile per applicazioni a contatto con alimenti secondo UNI EN 14392. 

ELANOX® 510 trattamento preverniciatura

Processo in grado di conferire un perfetto ancoraggio delle vernici su alluminio. Garantisce una adesione non eguagliabile da qualsiasi altro processo disponibile sul mercato.

Le nostre tecnologie all'avanguardia

Conferiscono un aspetto estetico eccellente, accompagnato da un’elevata tenuta alla corrosione.

Domande e risposte

Possiamo eseguire la colorazione dello strato dei pezzi direttamente in linea, secondo la nostra gamma colori:

  • Nero
  • Rosso
  • Oro
  • Blu

Trattiamo principalmente particolari meccanici in piccola e media serie, fino a migliaia o decine di migliaia di pezzi, a seconda delle dimensioni, quali ad esempio alberi, pulegge a gole o dentate, supporti, flange, cilindri, guide, rulli, piastre, piastrine… per industria tessile, motoristica, pneumatica, macchine per confezionamento, macchine automatiche, ecc.

La tenuta alla corrosione supera largamente le prescrizioni della UNI EN ISO 7599. In funzione delle varianti di processo utilizzate e dei materiali trattati, può raggiungere valori molto elevati di resistenza in nebbia salina effettuata secondo UNI EN ISO 9227.

L’ossidazione modifica leggermente le tolleranze di lavorazione. Con la maggior parte delle leghe, definito lo spessore S da applicare, e’ necessario prevedere una variazione dei diametri pari a una volta lo spessore moltiplicato per 0.75.
Sulle leghe delle serie 2000 la variazione è trascurabile.

In caso di forte satinatura o di lavorazioni speciali, le variazioni dimensionali sono da valutare caso per caso. Il nostro Servizio Tecnico e’ sempre a disposizione per consigliare la soluzione migliore. 

Si tratta di un test prescritto dalle case automobilistiche; consiste nell'immersione parziale del pezzo in soluzioni standard a pH 13,5 per un tempo definito, valutando poi visivamente l'aspetto superficiale dopo estrazione e lavaggio. Il test è superato se le superfici non mostrano alcun attacco superficiale.

Questa normativa consente di valutare la capacità di una superficie di contrastare lo sviluppo batterico. La norma prevede d'inserire un provino di dimensioni predefinite in una capsula di Petri che viene poi inoculato con coltura batterica contenente escherichia coli e staphylococcus aureus. Dopo mantenimento in condizioni standard, viene valutato con una procedura standardizzata l'effetto antibatterico. La procedura è molto complessa e può essere eseguita solo da laboratori specializzati.

Il nostro impianto di anodizzazione

Il nostro impianto di ossidazione ed ossidazione dura è stato sviluppato e migliorato negli anni per ottenere una elevata flessibilità nella gestione del processo e consentire varianti di trattamento ad hoc, con una elevata affidabilità e riproducibilità nel tempo.

Negli anni abbiamo investito risorse per migliorare le fasi di preparazione dei pezzi, per lo sviluppo di sistemi automatici di gestione dei cicli di ossidazione che permettono una ampia gamma di profili di trattamento, tutti registrati e riutilizzabili. Una rigorosa selezione di additivi per i bagni di trattamento ci ha poi permesso di sfruttare al meglio queste caratteristiche dell’impianto e del processo.

Questa messa punto ha portato alla definizione della tecnologia Elanox® , che comprende una famiglia di varianti di trattamenti con caratteristiche specifiche decisamente superiori ad una normale anodizzazione o anodizzazione dura.

Impianto ossidazione

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