FOSFATAZIONE: IL PROCESSO E LE CARATTERISTICHE
La fosfatazione consiste nella formazione su leghe di ferro, di uno strato microcristallino di fosfato di manganese o zinco. Noi eseguiamo entrambi i processi ed inoltre una versione particolare della fosfatazione al manganese denominata Black Record. Il Black Record conferisce a particolari pregiati anche un eccellente aspetto estetico di colore nero antracite.
La nostra fosfatazione supera le prescrizioni della UNI EN ISO 9717.
- Le caratteristiche tipiche sono:
- Colore da grigio chiaro a grigio scuro secondo il materiale
- Colore antracite-nero col Black Record
- Minima variazione dimensionale dei pezzi in tolleranza
- Miglioramento del rodaggio su particolari meccanici
- Eccellente tenuta alla corrosione
- Processo competitivo
LE VARIANTI DEL PROCESSO
Noi eseguiamo:
- La fosfatazione al manganese ZMnph10 equivalente alla norma Fiat FFAG6
- La fosfatazione al manganese a basso spessore per componenti induriti superficialmente e corrispondente alla norma Fiat FFAG3
- La fosfatazione allo zinco per componenti meccanici
- La fosfatazione al manganese nella versione Black Record
I MATERIALI TRATTABILI
Possono essere trattate tutte le leghe ferrose, con qualche limitazione per alcuni acciai molto legati e con finiture speculari. Per questi è necessario un bagno dedicato. Possono però essere facilmente trattati i particolari bonificati, cementati, temprati ad induzione e nitrurati.
ASPETTO DEI PEZZI
Con la fosfatazione i particolari assumono colorazioni variabili in funzione del materiale di base. Gli acciai si colorano da grigio chiaro a grigio scuro.
Le ghise e le leghe microfuse assumono un colore molto scuro. Per questa caratteristica spesso la fosfatazione viene utilizzata su parti di ghisa in sostituzione della brunitura.
Con il processo Black Record, si ottengono invece eccellenti caratteristiche estetiche e colorazione uniforme. Questo processo è consigliato su parti pregiate e costruite con materiali di buona qualità.
VARIAZIONI DIMENSIONALI
Con un buon controllo del processo, si realizzano strati microcristallini e di spessore controllato. La variazione dimensionale è genericamente compresa tra 0,5 e 1 centesimo di mm sul diametro.
Nella gran parte dei casi non è conveniente variare le tolleranze dimensionali dei pezzi. Nelle parti in sfregamento avviene un rodaggio a spese dello strato di fosfato, che si consuma producendo una superfice di scorrimento lucida e con eccellenti capacità di strisciamento.
LE PROTEZIONI FINALI
Sui particolari fosfatati è possibile eseguire:
- La passivazione non oleosa
- L’ impregnazione con protettivo-sigillante organico ad alte prestazioni
- L’ impregnazione autolubrificante LUBON a base di resina fluorocarbonica
NOTE PARTICOLARI
I pezzi fosfatati, se posti in ambienti non protetti, devono sempre essere utilizzati con il loro fluido protettivo.
Se necessario lavare per il montaggio, usare sempre detersivi neutri, per non intaccare lo strato di fosfato. Dopo montaggio oliare, se necessario, con un protettivo di qualità adeguata alle prestazioni richieste.
TENUTA ALLA CORROSIONE
La tenuta alla corrosione dei pezzi dipende dal condizionamento finale. Col nostro speciale protettivo-sigillante organico, è possibile superare le 100 ore di tenuta in nebbia salina neutra.
PARTICOLARI TRATTABILI
Trattiamo principalmente particolari meccanici in piccola e media serie.
Alberi, boccole, alberi a cammes, bicchierini comando valvola, pulegge, ingranaggi, supporti, flange, guide, rulli, inserti,… per industria tessile, macchine utensili, auto e moto anche per settore racing, macchine per confezionamento, macchine automatiche, oleodinamica ecc…