CHE COS’È LA FOSFATAZIONE AL MANGANESE

E’ un trattamento chimico che consente di ottenere su leghe ferrose uno strato protettivo di fosfato.

Si effettua in soluzioni acide alla temperatura di circa 95-98°C.
I processi che lavorano a temperature più basse, non sono ancora in grado di fornire le prestazioni tecniche dei processi tradizionali.

La reazione chimica che si innesca con l’immersione dei pezzi produce uno strato di spessore controllato, composto principalmente da fosfato di manganese.
L’aumento dimensionale è minimo, ma occorre tenerne conto su parti di precisione.

Il fosfato di manganese è caratterizzato da uno strato formato da cristalli fini di forma omogenea, con resistenza meccanica superiore al fosfato di zinco e con più spiccate caratteristiche superficiali finalizzate all’ottenimento di un buon rodaggio iniziale delle parti in strisciamento.
Per questo è genericamente adatto per tutti i particolari per applicazioni meccaniche ed oleodinamiche.

L’aumento di tenuta alla corrosione si ottiene principalmente impregnando lo strato superficiale con oli protettivi.
Con i migliori protettivi la tenuta a corrosione è molto elevata.

L’aspetto dei pezzi va dal grigio chiaro al grigio nero, e dipende dalla composizione chimica delle leghe trattate.
Nella sua versione Black Record, la colorazione che si ottiene è di un colore antracite tendente al nero su tutti i particolari. Il Black Record è adatto solo per materiali costruiti in leghe qualificate.

La sua applicazione è sconsigliata su materiali di scarsa qualità.

La fosfatazione al manganese può essere effettuata su ferro, acciaio al carbonio, acciaio legato e ghise.